Noi qui siamo là in quella fetta di terra grassa e piatta che sta tra il grande fiume e i monti, fra il Po e l'Appennino. Nebbia densa e gelata lo opprime d'inverno, d'estate un sole spietato picchia martellate furibonde sulle zucche della gente, e qui tutto si esaspera, qui le passioni politiche esplodono violente, e la lotta è dura, ma gli uomini rimangono sempre uomini, qui accadono cose che non possono accadere da nessuna altra parte.
(da "Don Camillo" dell'Associazione Teatrale Mellon, incipit dello spettacolo)

Presentazione

L'attualità di Don Camillo è sotto gli occhi di tutti. Ma la lezione di Guareschi, che anteponeva la persona alle faziosità politiche, pare ancora inascoltata. Per questo "Don Camillo e Peppone" parla al pubblico di oggi come a quello di cinquant'anni fa.
Il capolavoro di Guareschi da cui venne tratto il primo film con Fernandel e Gino Cervi, torna a vivere oggi a teatro! Tornano le avventure di Don Camillo, prete reazionario, alle prese con il sindaco comunista Peppone e tutta la popolazione della Bassa emiliana, in puro stile Mellon. Il pubblico viene proiettato negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, in cui gli Italiani cercano di ricostruirsi una vita sociale e, soprattutto, politica.

Lo Spettacolo

Le campane risuonano in teatro. È finita la Messa. Reazionari, comunisti o monarchici che siano, gli abitanti del paese escono dalla chiesa, pronti a riprendere i loro ruoli sociali, all'interno del complicato schema concepito da Guareschi. La tregua è terminata e Peppone già sta pensando a come infastidire l'amico/nemico Don Camillo. Ma sì! Magari suonando l'Internazionale a tutto volume davanti alla sua chiesa. Come risponderà il prete?
Sceneggiatura originale tratta ufficialmente dal libro e dal film, enormi scenografie trompe l'oeil molto realistiche dipinte su tela e musiche composte e realizzate per l'occasione. Preparatevi per un tuffo nel passato, così attuale come non l'avete mai visto!

Le Scenografie

Le Musiche

I Protagonisti

Le Date (2006-2009)