Le cose non sono mai quelle che appaiono e persone che sono dette "morte", talvolta in realtà non lo sono affatto. Il prigioniero dovrà avere il volto celato, nessuno potrà mai vederlo in viso. Mai. Chiaro?
(da "L'Affaire Danger", Charles D'Artagnan)

Lo Spettacolo

Pinerolo. Dal 1665 al 1681, Bénigne d'Auvergne de Saint-Mars è l'ufficiale capo della torre principale della prigione della Cittadella.

La leggenda della Maschera di Ferro ha inizio quando un valletto probabilmente in possesso di segreti di Stato o implicato in qualche piano per uccidere il Re Sole venne arrestato nel 1669, sotto il nome di Eustache Danger e condotto proprio presso il Dongione pinerolese.

A giugno Bènigne de Saint-Mars ricevette una lettera dal marchese di Louvois, il Segretario di Stato alla Guerra, che preannunciava l'arrivo del prigioniero di Stato. Sarebbe stata necessaria necessaria una cella rinchiusa da molteplici porte, l'una dietro all'altra, in modo che nessuno potesse udire le parole dell'uomo. Saint-Mars avrebbe dovuto vedere in persona il prigioniero una volta al giorno soltanto, per portagli il cibo e sopperire alle sue necessità. Se Danger avesse parlato di qualsiasi cosa, oltre ai suoi immediati bisogni, avrebbe dovuto essere ucciso immediatamente.

Nella lettera, il nome "Eustache Danger" era stato scritto con un'altra calligrafia.

Nei decenni successivi la storia si fece sempre più misteriosa e complessa, mentre eventi sempre più inquitanti venivano messi a tacere dalla corona francese, finché un prigioniero con il volto celato arrivò alla Bastiglia nel 1687, per poi morirvi senza nome poco meno di vent'anni più tardi.

Chi era la Maschera di Ferro? Perché la sua identità venne nascosta e mai rivelata?


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